La circolazione linfatica è un argomento molto vasto e presenta diverse sfumature che sfociano in campo medico che non andrò a trattare. Cercherò, con quanta più chiarezza possibile, di spiegarvi il rapporto intercorrente tra il sistema linfatico e la riflessologia plantare.
Il sistema circolatorio linfatico viaggia in parallelo con quello cardiocircolatorio ed è ugualmente importante. Permette alla linfa di fluire nei tessuti, favorendo il circolo di liquido e proteine filtrati dai capillari, trasferire i grassi assorbiti dall’intestino tenue nella circolazione sistemica e soprattutto catturare e distruggere gli agenti patogeni pericolosi per la salute del corpo. Gli organi che si trovano lungo le vie linfatiche, quasi fossero dei raccordi stradali, sono i linfonodi che producono i linfociti, i globuli bianchi attivi per difendere il nostro corpo. Ecco per cui la funzione più importante del sistema linfatico è la difesa contro le infezioni e la circolazione dei fluidi corporei; in caso infezione, i linfonodi s’ingrossano e diventano anche dolenti.
La linfa, è caratterizzata da un colore trasparente, giallo paglierino o lattescente a seconda dei casi, contiene zuccheri, proteine, sali, lipidi, amminoacidi, ormoni, vitamine, globuli bianchi ecc. Rispetto al sangue, la linfa è particolarmente ricca di lipidi e dalla composizione chimica simile a quella del plasma; circola nei vasi, grazie alla spinta dei muscoli. A seguito del poco movimento, i muscoli impigriti non favoriscano la spinta per far scorrere la linfa, la quale tenderà ad accumularsi creando gonfio, per esempio alle caviglie. Questo genere di massaggio stimola manualmente la circolazione linfatica. Seguendo il sistema linfatico si possono anche incontrare gli organi linfatici, che lavorano per la purificazione della linfa, come la ghiandola timo, la milza, tonsille e il midollo osseo. Le principali stazioni dei linfonodi si trovano sul collo, sotto la mascella, alla base cranica, sotto le ascelle in prossimità dei seni, ma anche all’inguine e nella cavità poplitea, dietro al ginocchio, tra coscia e polpaccio.
Un meccanismo di trasporto interno, permanente in moto con un influenza fondamentale sulla comparsa e l’evoluzione di molte patologie, tra cui gonfiori, cellulite, problemi di circolazione, infiammazione delle sinusiti, lesioni da sport, ingrossamento dei linfonodi, edema e linfedema.
Queste correlazioni furono espresse dal fisiatra danese Emil Vodder e sono conosciute da oltre 70 anni.
La
Riflessologia Plantare è un metodo molto utile per il
trattamento degli edemi, della ritenzione idrica, ma anche dei
gonfiori che interessano parti del corpo come caviglie, arti, addome,
viso.
Il trattamento ha degli ottimi risultati in caso di
cellulite, menopausa e forte stress.
La Riflessologia Plantare
può dare un valido aiuto, gioca un ruolo determinante per la
capacità che possiede di regolarizzare tutte le funzioni
dell’organismo. Manifestazione di uno squilibrio che si manifesta a
livello del tessuto cutaneo, si rende visibile sulla pelle con la
cosiddetta “ buccia d’arancia“, molti i rimedi per
contrastarla, ma sovente di scarsa efficacia in quanto le vere
cause sono di natura nervosa, endocrina e metabolica.
Il
massaggio riflesso del piede migliorando le funzioni
cardiocircolatorie stimola la circolazione linfatica dai piedi e
dalla caviglia verso la parte alta del corpo in modo lento e non
invasivo.
Il trattamento, svolto dal riflessologo, dopo un’
accurata ricerca delle zone riflesse, sarà personalizzato in
quanto i problemi di un’adolescente sono diversi da quelli di una
donna in menopausa, non trascurando inoltre che ogni persona
rispecchia realtà e vissuti personali completamente diversi.
Va
ricordato che la Riflessologia Plantare, pur permettendo buoni
risultati, duraturi nel tempo, non è da considerare una bacchetta
magica, il corpo necessità dei propri tempi di reazione, non
immediati, per cui si consiglia di lavorare in anticipo su tali
problematiche.
Importante durante e dopo il ciclo di trattamenti è
il rivedere il proprio modo e stile di vita, con un’ alimentazione
adeguata ed equilibrata, ricca di vitamine, bevendo in abbondanza
acqua naturale.
N.B.: La riflessologia plantare, come tutte le tecniche olistiche, non ha l’intento di curare ma di favorire uno stato di benessere e può affiancare trattamenti medici in corso senza interferire.
Irene Pedrazzi – Operatrice in Riflessologia Plantare
(Attestato di Specializzazione, titolo conseguito presso la “Tao Scuola Nazionale di Massaggio” con sede a Chianciano Terme)