Nel primo articolo ho spiegato come la Riflessologia, in particolare, sia una tecnica grazie alla quale è possibile agire, mediante la pressione esercitata su alcuni punti specifici del piede, a livello riflesso ed energetico su organi ed aree del corpo. E se un trattamento di Riflessologia viene sconsigliato solo in alcuni casi (fino al 3° mese di gravidanza, il ciclo mestruale e stati di grave agitazione), è possibile riportare il corpo e la mente in equilibrio anche nel caso in cui ci si trovi a combattere con uno stato latente di ansia.
Il diaframma e il plesso solare sono direttamente collegati al perdurare degli stati di ansia e dei disturbi dell’umore. Già consentire alla persona trattata di respirare nuovamente in modo tranquillo e rilassato, consentirà alla stessa di sentirsi meglio. (Per approfondire leggio qui)
Ma partiamo con ordine.
L’ansia è uno stato di paura e perdita del controllo fisiologico del corpo che dura più o meno a lungo, e che non ha una giustificazione razionale.
Come è possibile calmare ansia e attacchi di panico passando attraverso i piedi?
In primo luogo perché questi ultimi sono la sede di moltissime terminazioni nervose, in grado di scatenare uno stato di agitazione ma, allo stesso tempo, anche di rilassare tutto il corpo, laddove adeguatamente manipolate. Non c’è però solo un’azione sul sistema nervoso, infatti il diaframma e il plesso solare, direttamente collegati al perdurare degli stati di ansia e dei disturbi dell’umore, sono stimolati in modo riflesso, consentendo al cliente di respirare in modo tranquillo e rilassato, e di conseguenza di sentirsi meglio.
Governando il respiro, perciò, riusciremo a regolare anche la nostra emotività ma, qualora ciò non fosse sufficiente, a causa di un blocco energetico o strutturale a livello del diaframma, muscolo principale della respirazione addominale, si può provare a ottenere risultati proprio con la riflessologia plantare.
Ovviamente, non si risolverà tutto con un solo trattamento, ma in poche sedute si potranno vedere già notevoli cambiamenti in meglio, senza le controindicazioni che accompagnano l’assunzione di farmaci.
N.B.: La riflessologia plantare, come tutte le tecniche olistiche, non ha l’intento di curare ma di favorire uno stato di benessere e può affiancare trattamenti medici in corso senza interferire.
Irene Pedrazzi – Operatrice del Benessere