Le gambe non servono soltanto per muoversi, camminare, correre, sono anche una pompa fondamentale alla circolazione del sangue. Le arterie portano il sangue ricco d’ossigeno e sostanze nutritive dal cuore alle singole cellule, mentre le vene raccolgono il sangue e lo riportano al cuore spingendosi ai polmoni dove il sangue scarica anidride carbonica e si ricarica d’ossigeno. Il binario in cui il sangue circola nelle arterie è diverso da quello in cui circola nelle vene (sistema venoso). Il circolo arterioso sfrutta lo stimolo del cuore, la circolazione venosa delle gambe può essere paragonata ad una strada in salita. Le valvole delle vene sono piccole protuberanze che sporgono all’interno delle vene; quando tutto funziona a dovere, queste valvole si aprono e si chiudono per effetto delle contrazioni muscolari delle gambe, consentendo al sangue di essere spinto verso l’alto.
Tutte le volte che si solleva il piede da terra, la fitta rete di vasi, si riempe di sangue come una sostanziosa spugna; quando, invece, si appoggia il piede per terra, il peso del corpo fa svuotare questa sorta di spugna. Il sangue dal piede passa ai vasi profondi della gamba. Quando rilassati, i muscoli consentono alle vene di riempirsi; viceversa, contraendosi, le vene vengono spremute e il sangue spinto verso il cuore. E’ evidente che in assenza di esercizio fisico e in presenza di immobilità, questi meccanismi, vengono incredibilmente rallentati, se non addirittura inibiti e si viene a creare un serio problema di insufficienza venosa.
Possono manifestarsi episodi di pesantezza, gonfiore alle gambe, sintomi della scorretta circolazione del sangue nelle vene; un problema che, se trascurato, può creare sintomi alquanto fastidiosi alla formazione di vene varicose, flebiti, trombosi venosa profonda (in gergo medico comunemente denominata TVP). Come prevenzione è ottima ma è assolutamente sconsigliato e vietato in pieno stato infiammatorio. Il modo migliore per contrastare questi sintomi, è caldamente consigliato camminare, muoversi, fare attività fisica(anche dolce come il nuoto, ad esempio) Il massaggio riflessogeno costituisce la migliore terapia per chi soffre di ristagni venosi e circolatori; la stimolazione del piede è la più efficace alternativa al movimento in persone con difficoltà di deambulazione.
N.B.: La riflessologia plantare, come tutte le tecniche olistiche, non ha l’intento di curare ma di favorire uno stato di benessere e può affiancare trattamenti medici in corso senza interferire.
Irene Pedrazzi – Operatrice del Benessere