Lo stress è il termine che indica l’effetto di qualsiasi evento/esperienza che interferisce con il benessere fisico, mentale, emotivo. Gli stimoli sono moltissimi attribuibili a qualsiasi organo corporeo.
Lo stress è suddiviso in due fasi: quello “buono” e quello “cattivo”.
Lo stress “buono” consiste nelle reazioni davanti a quegli stimoli esterni e produce ormoni come l’adrenalina e il cortisone a difenderci da tali stimoli.
Lo stress “cattivo”, invece, è la tensione continua nei confronti degli impegni quotidiani, il cattivo umore, l’apatia che rendono le difese immunitarie meno efficaci.
Qualsiasi attività o circostanza che solleciti emozioni o che venga percepita come minacciosa o pericolosa, è fonte di stress.
Sono varie le reazioni nelle persone, quindi, la risposta dell’organismo sarà inadeguata o, addirittura, assente; possono apparire disturbi quali stanchezza fisica, ansia, sfiducia, ipoglicemia, abbassamento della pressione arteriosa. In queste condizioni, potrebbero instaurarsi disturbi non indifferenti, tra questi ne cito alcuni: disturbi allergici, aritmie, ipertensione, posturali, ulcera gastro-duodenale, colon irritabile, ecc.
Chi è molto stressato continua a ricorrere agli stessi metodi che sono peggiori del male: il fumo, l’alcol, le droghe,vita e dieta disordinata, e che col passare del tempo, diventa ingovernabile: si innesca un meccanismo perverso che può portare all’autodistruzione.
Non sempre, però, la situazione è drammatica, il massaggio riflessogeno si presenta come uno dei rimedi migliori.
Il suo effetto apparirà, nell’immediato, rilassante ma, nello stesso tempo, tonificante, allenta le tensioni, agendo sulle reazioni nervose che inducono l’organismo a difendersi da solo.
Si agirà sul sistema nervoso, sul plesso solare, sul diaframma, sugli organi di eliminazione (per drenare le tossine che vengono messe in circolo da situazioni di stress), le zone del fegato, cistifellea e bile. Le zone del plesso solare e del diaframma rappresentano i punti chiave di certe situazioni di ansia. Molte volte un diaframma che non funziona a dovere, produce sensazione di angoscia , senso di chiusura alla gola, dolori al torace. Ridando ritmo al diaframma, si favorisce un rilassamento delle tensioni e favorisce la ripresa di quel ritmo respiratorio che consente una buona ossigenazione dei polmoni ed un miglior afflusso di sangue al cervello.
Il massaggio riflessogeno dovrà essere una giusta associazione di movimenti rilassanti e dolcemente tonificanti fino a raggiungere una ripresa di quell’equilibrio che si è alterato.
E’ importante la disponibilità al dialogo, l’attenzione per la persona, la voglia di ascolto, la capacità del riflessologo condurre e gestire la seduta.
N.B.: La riflessologia plantare, come tutte le tecniche olistiche, non ha l’intento di curare ma di favorire uno stato di benessere e può affiancare trattamenti medici in corso senza interferire.
Irene Pedrazzi – Riflessologa e Operatrice del Benessere