Le origini del Linfodrenaggio risalgono a tempi antichissimi. Tra il V e VI secolo A.C., nell’antica Grecia, si citava l’esistenza di piccoli condotti o vasi che trasportavano “sangue bianco”. All’inizio dell’Era Cristiana , venne supposta l’esistenza di quelli che oggi chiamiamo “linfonodi” e, secondo alcuni storici, si ipotizzò un loro rapporto con i processi di difesa dell’organismo. In Occidente, gli studi sul sistema linfatico, ripresero soltanto in epoca moderna. In Epoca Rinascimentale, Gaspare Aselli, dimostra nel 1622 l’esistenza dei vasi linfatici intestinali nel cane e nel 1651, Jean Pecquet dà il proprio nome alla cisterna linfatica e ne descrive la naturale prosecuzione, il dotto toracico.
Nel 1892 il chirurgo austriaco Alexander Winiwarter sviluppa un approccio manuale, senza ricorrere alla farmacologia. La terapia del linfedema si basava sul drenaggio linfatico, trattamenti compressivi e ginnastica; sebbene i risultati fossero buoni, questo sistema venne abbandonato dopo pochi anni. In quel periodo, i coniugi Vodder, Emil e Estrid, lavorarono a Cannes come fisioterapeuti e molti dei loro pazienti lamentavano malattie infettive croniche delle vie respiratorie; in tutti loro si poterono palpare dei linfonodi gonfi e duri.
Dal trattato di Vodder si evince questa frase “ Ho avuto l’idea di trattare il mio paziente che presentò un linfonodo duro ed edematoso alla gola con un leggero massaggio. Dopo dieci sedute, di trattamento dolce con manovre di rotazione dei polpastrelli, il paziente si sentì meglio e non si ripresentarono più recidive”.
Tramite le manovre esterne, Vodder, cerca di stimolare il drenaggio che supponeva essere bloccato; nasce così il moderno massaggio linfodrenante.
Alcune inesattezze, nella teoria di Vodder, e il fatto che non fosse un medico, resero piuttosto ostile la medicina ufficiale nei confronti del linfodrenaggio, senza considerare la allora scarsa conoscenza del sistema linfatico che, anche tutt’oggi, resta incompleta.
Oggi il DLM (Drenaggio Linfatico Manuale) non ha tutti i paesi il riconoscimento che merita; in Germania, il drenaggio manuale è riconosciuto e rimborsato dal sistema sanitario nazionale mentre in Italia è quasi concepito come trattamento estetico. In realtà, il massaggio linfodrenante, è molto di più ma ci vorrà ancora del tempo per corrispondere l’interesse che merita. Il crescente interesse della comunità scientifica per la linfologia spinge gli specialisti di tutto il mondo, affinché contribuisca all’evoluzione della conoscenza e della tecnica applicata.
Irene Pedrazzi – Operatrice del Benessere